Questo è successo qualche sera fa, ma ogni volta che ci ripenso sento un brivido lungo la schiena. Abito in un palazzo di vecchia costruzione, e ogni suono rimbalza sui pavimenti in marmo, facendo sembrare che ogni cosa accada in piena vista, sotto gli occhi di tutti. Non è raro che, scendendo le scale, mi capiti di incrociare il mio vicino, uno di quei tipi dall’aria tranquilla, quasi austera. Con un solo sguardo, però, riesce a farti sentire scoperta, anche se sei vestita di tutto punto.
E quella sera era proprio così. Mentre mi avviavo su per le scale con la spesa, sento la sua voce: “Ciao…” Uno sguardo, un sorriso complice. E poi di nuovo quel silenzio che sembra anticipare il non detto, che riempie l’aria di aspettative. Ci siamo scambiati poche parole, ma c’era un’intensità palpabile nei suoi occhi che mi faceva rimanere lì, come incantata. Mi invita a bere un bicchiere di vino, solo un drink per farci compagnia. Accetto.
La sua casa è arredata con una sobria eleganza, ma mi sembra di percepire il calore e la promessa di qualcosa che non ha nulla di innocente. Mi siedo sul divano, e lui si avvicina con due calici, sedendosi accanto a me, forse un po’ troppo vicino. Mentre sorseggio il vino, lo sento sfiorarmi il ginocchio. Quel tocco lieve, quasi casuale, è in realtà intenzionale, studiato, come se volesse mettermi alla prova. La mia pelle reagisce al suo tocco, e sento il cuore battere più veloce.
Mi si avvicina ancora di più, fino a quando riesco a percepire il suo respiro vicino al mio orecchio. Mi sussurra qualcosa, una frase ambigua che mi fa sorridere e abbassare lo sguardo. Poi, senza esitare, mi bacia. E il tempo sembra fermarsi in quel bacio. Le sue mani cominciano a esplorare, scendono lentamente lungo la schiena, si fermano sui miei fianchi, quasi a saggiare il territorio. Io non mi oppongo; anzi, sento il desiderio che cresce e mi lascio andare, permettendogli di esplorare ogni centimetro della mia pelle.
Ci baciamo intensamente, e in pochi secondi le sue mani sono sotto la mia camicetta, mentre le mie si perdono tra i suoi capelli, spingendolo sempre più vicino. Ogni sfioramento è studiato per farci perdere ogni controllo. Sento il calore del suo corpo contro il mio, il battito del suo cuore mentre le mani scivolano sotto la gonna, risalendo lentamente, come se volesse imprimere ogni istante nella mia memoria.
Mi sdraia sul divano, senza mai staccare il contatto visivo. Il suo sguardo è intenso, penetrante, e senza dire una parola comunica tutto quello che stava aspettando di fare. Inizia ad accarezzarmi con la lingua, esplorando ogni centimetro della pelle, lasciando una scia di calore ovunque mi tocchi. E io, ormai persa, mi lascio andare a ogni movimento, senza nessun freno, rispondendo al suo ritmo.
A un certo punto, lo sento scivolare in profondità, i suoi movimenti lenti e profondi che mi fanno impazzire. Le mie mani si aggrappano alle sue spalle, mentre il piacere mi travolge. Il respiro si fa più veloce, le labbra si schiudono in un gemito soffocato mentre ci muoviamo all’unisono, sempre più intensamente, perdendoci l’uno nell’altra.
Le pareti sembrano svanire, e l’unica cosa che conta è quello che stiamo condividendo. E quando tutto finisce, ci guardiamo, senza bisogno di parole. Il silenzio è tornato, ma io so che la notte ha portato via un segreto.